PERCHE’ FREQUENTARE UN CORSO DI COUNSELLING?

Lo sbocco professionale non è l’unica motivazione che spinge ad intraprendere il percorso formativo della nostra scuola. In alcune categorie di professionisti, quali medici, avvocati, infermieri, insegnanti, formatori, addetti alle Risorse Umane, ecc. è molto sentita l’esigenza di apprendere le abilità di counselling per poterle importare ed utilizzare proficuamente nell’ambito dei rispettivi contesti lavorativi, abilità che si conseguono, lo ricordiamo, con il compimento del secondo anno di corso. Vi è tuttavia una terza motivazione che spinge ad intraprendere un percorso formativo di Counselling, forse la più forte e certamente non l’ultima in ordine di importanza, ed è quella della crescita personale. Condizione indispensabile per poter aiutare efficacemente qualcuno, sostenerne lo sviluppo e favorirne la crescita è quella della auto-consapevolezza dell’operatore. Frequentare la Scuola di Counselling Professionale ad orientamento Adleriano vuol dire innanzitutto lavorare su di sé, sulla propria consapevolezza e sulla propria crescita personale, vuol dire allargare gli orizzonti della comprensione umana attivando le proprie potenzialità creative, comunicative e relazionali. Se tutto ciò è assolutamente indispensabile nell’esercizio attivo e nella responsabilità di una relazione d’aiuto professionale, non di meno è un bagaglio di risorse ed esperienza che molti sentono il bisogno di acquisire per sé, per essere sempre più capaci di vivere in armonia con se stessi e gli altri.

COS’È IL COUNSELLING?

1. Il Counselling è una “relazione d’aiuto”, professione non regolamentata, esercitata ai sensi della Legge n°4 del 14 gennaio 2013. Essa consiste nell’applicazione da parte del professionista di un insieme di tecniche, abilità e competenze tese a facilitare il Cliente nell’uso delle sue risorse personali, affinché questi possa trovare la soluzione per un problema che crea disagio esistenziale e per migliorare complessivamente la qualità della sua vita.
2. Lo scopo del Counselling è quello di offrire al Cliente l’opportunità di esplorare e riconoscere i propri schemi d’azione e di pensiero e aumentare il livello di consapevolezza, così da saper utilizzare al meglio le proprie risorse personali per gestirsi in modo efficace e raggiungere un maggiore benessere.
3. Il Counsellor opera nel campo della prevenzione della malattia e in quello della promozione della salute, così come intesa e definita dalla Carta di Ottawa nel 1986. Il Counsellor possiede competenze specifiche per la promozione del benessere dell’individuo e non esercita attività sanitarie.

CHE DIFFERENZA C'E' TRA COUNSELLING E PSICOTERAPIA?

Il counselling non è una forma di psicoterapia o un intervento di cura sanitaria.
1. La psicoterapia si rivolge esclusivamente a persone che presentano una significativa sofferenza emotiva, legata a situazioni di patologia psichica. Richiede un lungo trattamento che punta alla ristrutturazione della personalità del paziente. Può essere svolta soltanto da psicoterapeuti abilitati alla professione clinica.
2. Il counselling, invece, si rivolge a persone disorientate da un problema contingente, che crea incertezza e/o turbate da naturali dinamiche evolutive legate al proprio percorso di crescita. Richiede un numero di incontri limitato, e lavora esclusivamente sul problema portato dal cliente, aiutando il soggetto a comprendere meglio le sue difficoltà e a trovare le risorse per superarle. Può essere svolto da Counsellor professionisti, formati da appositi corsi triennali (tra i quali c'è la nostra Scuola di counselling, accreditata dal Coordinamento nazionale Counsellor professionisti).

FILOSOFIA DEL COUNSELLING

Alla base del counselling vi è la ferma convinzione che il Cliente sia il maggior esperto di se stesso e del suo problema, il portatore di tutto il potenziale necessario per affrontarlo e risolverlo, il principale protagonista del suo processo di sviluppo personale e di problem solving.

A CHI È SI RIVOLGE?

Il Cliente di un percorso di Counselling è la persona, la coppia, la famiglia, il gruppo o l’organizzazione che richiede di essere aiutata mediante un’opera di supporto relazionale, in un percorso formativo o in un processo di sviluppo personale che ha come tema una specifica problematica esistenziale.

FINALITÀ DEL COUNSELLING?

Lo scopo del counselling consiste nell’offrire al cliente l’opportunità e l’occasione di esplorare, scoprire e chiarire i termini del suo problema, i suoi bisogni e le sue risorse, così da ripristinare quel livello di autonomia e competenza decisionale che, per via della situazione di crisi in cui egli si trova, appare momentaneamente bloccato o depotenziato. Più in generale, contribuisce e promuove il benessere della persona.

COME AGISCE?

Nell’esercizio della sua professione il Counsellor non parte da alcuna teoria della persona o sapere precostituiti. E’, invece, un esperto di relazione. Pertanto il suo compito non è interpretare, consigliare e informare, ma accompagnare il Cliente nel suo processo di esplorazione e chiarificazione, attraverso specifiche abilità e tecniche relazionali, mirate a favorire il processo di empowerment e basate sull’ascolto, l’accettazione, la comprensione empatica, il rispecchiamento del cliente e della sua esperienza soggettiva.